Nonostante sia un accanito sostenitore che il parco auto storiche italiano sia quello meglio conservato nel mondo, dato che vi sono molti vincoli legali che riguardano le modifiche estetiche e meccaniche di un’auto, può capitare che ci si innamora di un’automobile in vendita al di fuori del nostro paese.

Già quando si acquista un’auto usata in Italia bisogna prestare mille attenzioni sia sullo stato di conservazione sia sugli interventi di restauro, che potrebbero essere stati fatti in economia e potrebbero aver intaccato il valore del mezzo.

Dopodiché bisogna passare alle valutazioni burocratiche. L’auto è stata radiata? In quel caso è stata radiata d’ufficio oppure per la demolizione? La trafila per la reimmatricolazione potrebbe diventare una vera e propria Via Crucis.

L’acquisto di un’auto storica dall’estero potrebbe essere ancora più complesso. Se non vi sono dubbi, che le valutazioni riguardanti meccanica e carrozzeria sono le medesime di un veicolo in Italia, le valutazioni burocratiche sono ben differenti. Infatti possono essere completamente diverse da paese a paese.

Comprare auto storica all'estero

Per esempio importare una vettura dalla Germania può essere più semplice rispetto a una vettura che proviene dal Regno Unito. Nel primo caso ci si può fermare con l’auto importata in una qualsiasi agenzia pratiche nella provincia di Bolzano. Dato che vi è il bilinguismo, non sarà necessario far fare una traduzione giurata del libretto, con notevole risparmio di tempo e denaro.

Ma a parte questo atto conclusivo, quando si acquista un’auto usata, maggior ragione se di valore storico, è bene effettuare una visura delle targhe. In Italia si può fare comodamente online e negli altri paesi?

Non disperare. Se vuoi acquistare un veicolo usato (di interesse storico o più moderno) in Regno Unito, puoi verificare le targhe semplicemente effettuando un car check. Praticamente inserisci il numero della targa e il sito (esiste anche l’app per Android o iPhone), ti restituisce le informazioni riguardanti il mezzo:

  • modello,
  • colore,
  • alimentazione,
  • cilindrata,
  • data di prima immatricolazione ed età del mezzo,
  • stato del pagamento della “road tax” (il nostro bollo),
  • lo storico del chilometraggio dell’auto,
  • lo storico delle revisioni con le eventuali anomalie.

Car check in Gran Bretagna

Si tratta di uno strumento veramente molto utile per verificare lo storico dell’auto che abbiamo intenzione di acquistare e sarebbe bello se fosse adottato un registro semplice e intuitivo come questo anche in Italia.

PS. se stai per acquistare un’auto nel Regno Unito, ricordati che il volante è dalla parte opposta rispetto alle auto italiane 🙂