Mentre gli amanti delle auto d’epoca lucidano in garage le proprie amate, il mercato delle quattroruote è in continuo fermento e, data una sempre maggior serie di avvenimenti a livello globale, il motore a combustione sta perdendo di appeal lasciando spazio a nuove soluzioni.
L’inquinamento e il surriscaldamento globale (anche se i motori delle auto hanno una colpa minore, ma sono sotto l’occhio di tutti), la crisi energetica dovuta da pandemie, guerre e speculazione stanno spingendo sempre più produttori di auto a varare sulla soluzione del motore elettrico, spinti soprattutto dal successo che ha avuto Tesla con i suoi vari modelli immessi nel mercato nel corso degli ultimi anni.
Al giorno d’oggi ad affiancare l’azienda di Elon Musk troviamo molte case automobilistiche impegnate nella produzione di auto con motore elettrico. BMW, Hyundai, Volkswagen, Kia sono solo alcuni dei produttori che nel listino hanno aggiunto delle auto EV (electric vehicle).
Contrariamente a quanto si possa pensare, tutte le auto con motore elettrico offrono delle ottime prestazioni dal punto di vista dell’accelerazione. Basti pensare che per esempio l’accelerazione da ferma della Kia EV6 0-60 miglia orarie (ovvero da zero a 100km/h) in circa 5,1 secondi.
Anche dal punto di vista dell’autonomia le performance di questi motori sono migliorate, tanto che per esempio il pieno della Kia EV6 permette di percorrere più di 300km (ovviamente senza esagerare con l’acceleratore).
Ma come mai sulle nostre strade non abbiamo ancora visto una così massiccia presenza di auto a motore elettrico? Diciamo che in linea generale la popolazione è sensibile per quanto riguarda le questioni riguardanti l’ambiete, tuttavia è molto più sensibile al costo da sostenere per proteggere l’ambiente.
Infatti se da un lato abbiamo auto veloci e con una discreta autonomia, dall’altro abbiamo delle vetture con prezzi di listino importanti che certamente non sono alla portata di tutti. Se poi si scende con la fascia di prezzo, le prestazioni diventano meno entusiasmanti facendo sorgere il secondo grande problema attuale delle auto con motore elettrico: le stazioni di ricarica.
Se oggi basta fermarsi dal benzinaio qualche minuto per riempire il serbatoio di una vettura con motore a combustione, non possiamo dire la stessa cosa dell’auto elettrica. Bisognerà sostare almeno per un pranzo, sperare che vi sia la colonnina di ricarica e pregare affinché questa sia libera o funzionante.
Per il momento in Italia l’auto con motore elettrico è una soluzione affascinante, ma siamo sicuri che sia realmente il futuro?
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